Ci siamo come risvegliati dal coma. I nostri passi si muovono nuovamente sul legno che più amiamo: il palcoscenico.
Siamo come dentro al primo “Kill Bill”, cui si ispira la grafica scelta per questo avvio di stagione. Non uccidiamo, ovviamente. Nella consueta attenzione che riserviamo alla drammaturgia contemporanea e nella passione con cui svolgiamo i nostri laboratori, riapriamo finalmente le porte del teatro.
Lì accadono cose straordinarie, lì si vivono esperienze straordinarie. E di questo abbiamo bisogno dopo il silenzio e la stasi al tempo della pandemia.
Contiamo sulla partecipazione del pubblico di vecchia data e di quanti desiderassero varcare la soglia per la prima volta, per scoprire quei territori espressivi che veicolano esperienze artistiche e soprattutto umane.
I passi sono felpati, scricchiola ancora l’incertezza. Saranno pertanto tre gli spettacoli della prima parte di stagione. Tre capitoli a comporre il primo dei tre volumi che richiamano il genio di Tarantino. E tre perché è esattamente da lì che intendiamo ripartire, tenendo desto il ricordo di quanto fatto dal 2008 a oggi.
Teatro Primo ha atteso, con pazienza e con grande sacrificio, questo momento.
Le poltroncine rosse aspettano solo che lo spettatore si accomodi. In sicurezza e nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid.

Al resto penserà, come sempre, la magia del teatro.

A presto!
Ass.Culturale Teatro Primo