21 - 22 Novembre: VEDETTES

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Con Stefania Pecora, Mariapia Rizzo. Regia Domenico Cucinotta. Produzione Teatro dei Naviganti

Come diceva la favola? “Specchio delle mie brame…”
Vedettes 1In “Vedettes” quello che si vede sono forse più le brame nello specchio.
Lo spettatore è invitato a spiare l’intimità di due personaggi nei loro appartamenti, nel corso di una giornata qualsiasi. Una intimità che sembra mimare continuamente l’offerta di se stessa all’esterno; le protagoniste funamboleggiano sul caleidoscopio delle immagini di se’ : reali, richieste, desiderate, imposte. Come sono, come si mostrano, come vorrebbero essere viste : è una giostra di identità superficialmente profonde, che non tarda a produrre una vertigine insopportabile. Le due sembrano non sentirsi mai coincidenti con se stesse, ne’ mai esaustivamente rappresentate da una sole tra le molteplici varianti del proprio essere. Il grumo oscuro della loro verità non è mai restituito dall’immagine che trovano nello specchio o negli, immaginati, occhi degli altri. Fatalmente dunque il riflesso disperso in mille onde, perderà la sua essenza e le due donne, disallineate e svuotate, potranno solo arrendersi alla loro verità di falene imprigionate dall’illusione della luce.

Sabato ore 21:00 – Domenica ore 18:15
Consigliata la prenotazione: 347.6973297 – 327.6169903

5 – 6 Dicembre: DONNE

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 Di: Simone Schinocca. Con: Valentina Aicardi e Silvia Freda. Regia: Simone Schinocca. Produzione: Tedacà

IMG_8704Il Novecento viene chiamato il secolo delle donne, e questo spettacolo è un viaggio attraverso il XX secolo italiano, concentrandosi su un percorso di emancipazione, celebrando vittorie – come il suffragio universale del 1946 che estese il voto anche alle donne. Si materializzano così in scena ragazze che stringono le schede come biglietti d’amore, signore con sgabelli pieghevoli sotto al braccio, per il timore di stancarsi nelle lunghe file davanti ai seggi e con conversazioni politiche fra uomo e donna che hanno il sapore della “parità”.

Universo femminile specchio e anima della nostra società, femminilità vissuta nascosta nel tempo e nella storia. Donne che hanno combattuto guerre, fatto rivoluzioni, che sono state mamme, lavoratrici, eroine, campionesse e casalinghe.

Sabato ore 21:00 – Domenica ore 18:15
Consigliata la prenotazione: 347.6973297 – 327.6169903

 

19 – 20 Dicembre: ME NE VADO

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 di e con Marcela Serli

Me ne vadoMe ne vado è un piccolo dolore. Parla delle paure che ho. Parla dell’odio che provo e che credo proviamo.
Parla del desiderio di andarsene, anche da se stessi.
Me ne vado è un viaggio crudele ma ironico intorno al mondo. Intorno alle storie del mondo.
Quelle storie che hanno fatto sì che gli uomini partano, se ne vadano. Se ne vadano alla ricerca di un luogo felice. O almeno vivibile.

Andarsene è il pensiero costante di chi si sente straniero nel proprio paese, di chi si sente straniero ovunque. Come se la salvezza fosse muoversi!
Chissà qual è la salvezza, chissà dove sta. Questa è la domanda che mi pongo.

9 – 10 Gennaio: SE CI SEI BATTI UN COLPO

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Con Fabio Mascagni. regia: Laura Curino. Produzione: Stefano Mascagni e ACTI Teatri Indipendenti

 Se ci sei batti un colpoUn solo attore, molti personaggi, una storia surreale e tragicomica per indagare, attraverso la vita di un giovane uomo che ha tutto ciò che gli serve, tranne il cuore, un tema caro a chiunque abbia mai avuto il dubbio se davvero valga o no la pena vivere. Ma la domanda del personaggio e la sua straordinaria esistenza di senza cuore sono anche una lente per osservare, con ironia politicamente scorretta e poesia, tutto ciò che fa della vita il regno della meraviglia e della noia, della normalità e della follia, del desiderio e dell’incomprensione: dalle relazioni famigliari a quelle sentimentali, dall’amicizia al lavoro, dalla visione spirituale a quella scientifica, dalle domande dei bambini ai dubbi degli adulti.

A cosa serve vivere, se non hai il cuore?

23 – 24 Gennaio: L'INVENZIONE SENZA FUTURO, viaggio nel cinema in 60 minuti

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 Ideazione: Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino, Mauro Parrinello.Con Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Mauro Parrinello. Produzione: Tedacà/Mulino di Amleto – Compagnia dei Demoni e OffRome.

NtfiFringe18062015LInvenzioneSenzaFuturoPhMarcoSommellaAgCuboIl racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore.

Lo spettacolo racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste – che stanno per rivoluzionare la visione del mondo – e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Non si tratta di citazioni: l’intento è quello di creare vere e proprie fusioni tra le possibilità e i limiti del teatro e le caratteristiche proprie del cinema, inteso come strumento che più di ogni altro riesce a catturare e modificare l’immaginario collettivo su larga scala.

13 – 14 Febbraio: L'IMPORTANZA DI NON ESSERE JUVENTINI

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 Scritto, diretto e interpretato da Fulvio Maura e Angelo Sateriale.

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Il calcio è passione. Il calcio è esaltazione collettiva. Il calcio è l’orgoglio di identificarsi in una maglia, in una città, in un popolo. Il calcio è l’isteria dell’esultanza, è l’urlo liberatorio dopo un gol. Ma Il calcio non è solo gioia, a volte è anche dolore, sofferenza, ingiustizia, sopruso, raggiro, malafede. Altre volte è rivincita, riscatto, raggiungere un traguardo insperato, è la magia di rinascere dalle proprie ceneri. In definitiva il calcio è lo sport più bello del mondo perché è lo specchio della vita e della società.
Ed il calcio in questo spettacolo diviene un pretesto per parlare delle brutture della nostra cultura, dei vizi della nostra nazione, perché il calcio in Italia parla dell’Italia, è la nostra metafora, è la nostra rappresentazione, una rappresentazione pura, dove si scorgono distillati tutti i nostri pregi ed i nostri difetti.
L’importanza di non essere Juventini, un viaggio tutto italiano all’insegna della sportiva e drammatica comicità.

19 – 20 Marzo: CONTRADA ACQUAVIOLA N.1

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di: Simone Corso. Con Antonio Alveario e Simone Corso. Regia: Roberto Bonaventura. Produzione: Nutrimenti Terrestri

Abitare al numero 1 di Contrada Acquaviola non è un semplice fatto, è una condizione. Carmelo, il padre, ha ormai dimenticato cosa significa o forse finge (o vorrebbe) non averlo mai saputo. Paolo, il figlio, ci è abituato, da sempre. Fuori dalla porta, dall’altro lato della strada, dove prima c’erano alberi di mandarini, ora, c’è la raffineria. Paolo e Carmelo vivono al suo cospetto, non la vedono, ormai non la vedono più, nonostante essa gridi la sua presenza ogni sera, tutte le sere alla stessa ora.
Abitare al numero 1 di Contrada Acquaviola è una maledizione e Paolo e Carmelo se ne accorgeranno, all’improvviso, nel peggiore dei modi. Si scopriranno vicini ed estranei; l’uno vorrà scappare, l’altro restare. In mezzo ci stanno il passato e il futuro. In mezzo ci sta una scelta.

23 – 24 Aprile: S'AMAVANO

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 scritto e diretto da Enrico Maria Falconi. Con Enrico Maria Falconi e Martina Massa. Produzione: Blue in The Face

s'amavanoloc Ambientato nella sala da bagno di una casa, un uomo disteso a terra comincia a raccontare della sua più grande Storia d’Amore.
Una storia divertente, dissacrante e piena di spunti in cui tutti possiamo riconoscerci!

“S’Amavano” è l’ incontro-scontro tra 2 personalità forti. Tutto ruota intorno a parole non dette, gesti mai fatti, sogni disillusi…

“Perchè l’amore è vita e la vita spesso fa sorridere”. ” Perchè il tuo sorriso sapeva di vita e l’amore per te… è, era o sarà sempre la mia fuga preferita”.

28 – 29 Maggio: SCENE CON FERMATE

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 Un progetto a cura di Christian Maria Parisi e Mauro Parrinello. Drammaturgia di Domenico Loddo. Produzione Teatro Primo e Compagnia Dei Demoni in collaborazione con OffRome.

Orari spettacoli: Sabato ore 21:00 e Domenica ore 18:15


La Stagione Teatrale 2015/2016 è completamente autofinanziata.
Si ringraziano tutti gli artisti e le compagnie per la partecipazione.